Posa dell’isolante con la trama dei travetti.

Assicurarsi che il solaio dove si posa il tetto ventilato sia pulito, si proceda con il montaggio della trama, composta di un travetto calcolato a misura dell’isolante. Partendo a piombo, sul filo di gronda e tenendo i travetti orizzontalmente rispetto alla falda, intercalare un travetto ad un pannello fino a copertura totale del tetto. Non è sbagliato, prima dell’isolante, stendere una barriera vapore.

Posa dell’ordito per la creazione della ventilazione.

Si passi ora, con travetto in abete, ad allestire la camera di ventilazione. Con travetti che di solito hanno la dimensione di cm. 4 x 5, montati verticalmente alla falda, si crea l’ordito, che, coperto da un pannello in compensato marino, pleiwud o osb, dà la camera di ventilazione. Si tenga ben presente che deve sporgere dal filo di gronda tanto quanto la misura dello spessore del travetto.

Creazione del colmo ventilato.

Nella parte superiore della falda, il pannello di compensato marino che racchiude la ventilazione, si monti in modo da lasciare lo stesso spazio lasciato in grondaia. Ciò permette che l’aria in entrata sia la stessa in uscita e dia la massima resa di ventilazione. Ora si monti il colmo ventilato che può essere prefabbricato, uno dei tanti modelli che trovano sul mercato, o della stessa struttura del pacchetto ventilato si crei in opera. In ogni caso ci si accerti che la ventilazione termini con una rete a protezione degli insetti.

Montaggio della grondaia.

Prima che si monti la grondaia, con una sagoma in lattoneria perforata, si crei un falso cornicione che ha la funzione di aspirazione per l’aria e piano di posa per la grondaia che ora si può montare.

Impermeabilizzazione.

Rimane ormai solo da impermeabilizzare con le membrane bituminose, che, se sul tetto saranno montate delle tegole in laterizio sarà ardesiata, se, altrimenti si montano Tegole bituminose, deve essere senza ardesia per permettere un buon ancoraggio.